Sottoazione A1 – Realizzazioni di seminari con la partecipazione di esperti di agricoltura biologica, filiera corta, economia circolare e consumi di qualità

I seminari permettono di effettuare degli scambi di informazioni ed esperienze, che favoriscono un arricchimento di conoscenze per tutti i partecipanti. Avranno lo scopo principale di animare il dibattito e ricercare nuove aziende da inserire nel progetto. La situazione della filiera corta, dei mercati locali e del biologico, descritta nella relazione al presente progetto, fa comprendere come esso sia in un periodo di forte crescita, sia dal punto di vista produttivo che dei consumi, anche se il messaggio deve ancora raggiungere una grande fetta di popolazione. La realizzazione di seminari tematici su filiera corta, mercati locali e agricoltura biologica diretti a tutte le categorie che potranno essere interessate alla loro diffusione (opinion maker, consumatori, operatori della ristorazione, dirigenti di istituzioni pubbliche e private, professori universitari, operatori economici e del campo sanitario) potrà sicuramente dare una spinta importante verso un aumento dei consumi interni di questi prodotti. Naturalmente i seminari avranno come obiettivo principale quello di animazione dell’area interessata, al fine di ampliare la partecipazione al progetto e rendere fattibile un progetto territoriale collettivo.

Questa sottoazione prevede l’organizzazione di tre seminari tematici con la partecipazione di esperti di filiera corta, mercati locali e agricoltura biologica, che verranno proposti in tre località siciliane all’interno dei 70 km dalla sede dell’ATS, aventi come titolo: “Vantaggi salutistici, economici ed ambientali della filiera corta e del mercato locale”.

I vantaggi salutistici saranno trattati con interventi diretti a spiegare cosa si intende in maniera specifica l’agricoltura biologica da filiera corta (non utilizzo di sostanze di sintesi, l’esclusione di OGM, le rotazioni agrarie, ecc.) e i sistemi di certificazione e tracciabilità a cui vengono sottoposti tutti i prodotti che si potranno fregiare del marchio del biologico europeo. I vantaggi economici saranno trattati con interventi diretti a spiegare il plusvalore prodotto a vantaggio delle aziende agricole, grazie alla vendita diretta che evita il passaggio da più filoni di mercato. I vantaggi ambientali saranno trattati spiegando come la filiera corta e i mercati locali contribuiscano al pieno rispetto dell’ambiente, riducendo le emissioni inquinanti grazie a trasporti a distanze più brevi.